Le infezioni alla bocca nei bambini sono piuttosto frequenti e si manifestano in modi diversi in base alla patologia e all’età del piccolo paziente. Quando emergono, il dentista pediatrico può essere un valido supporto nell’indirizzare le cure e nell’istruire i genitori sulle giuste pratiche d’igiene da eseguire.
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Quali sono le infiammazioni alla bocca più comuni tra i bambini
In genere, durante la fase neonatale, le infiammazioni alla bocca sono per lo più riconducibili al parto e all’allattamento. Successivamente, possono presentarsi stomatiti causate da specifiche carenze alimentari, allergie o virus.
Le malattie della bocca più comuni fra i bambini sono:
- Mughetto
- Stomatiti
- Malattia “Mani-Piedi-Bocca”
- Erpangina
Mughetto, l’infezione che colpisce i neonati
Il Mughetto può essere contratto durante il parto qualora la mamma sia affetta da candida albicans, o durante l’allattamento, nel caso in cui ad essere infetto sia il capezzolo. L’infezione si manifesta con piccole chiazze bianche diffuse su lingua, palato, gengive e guance. Purtroppo, provoca forti bruciori, creando nel bambino, agitazione, inappetenza e pianti improvvisi.
Il Mughetto può essere trattato col miconazolo in forma di gel orale o ricorrendo all’assunzione di uno sciroppo antimicotico.
Le stomatiti nei bambini a partire dai 3 anni
Le infiammazioni più diffuse tra i bambini più grandi sono spesso riconducibili a una dieta sbilanciata, a un’igiene orale poco attenta, o al semplice fatto che a questa età sia abbastanza usuale portare le mani alla bocca, anche nei momenti meno opportuni.
In genere, quando si presentano, le stomatiti possono essere trattate riequilibrando la dieta, perfezionando la pratica igienica e facendo ricorso a creme antimicotiche o agli antibiotici.
- La Chelite Angolare si manifesta con piccoli tagli ai lati della bocca. Provoca forte bruciore ogni qualvolta si aprono le labbra. A generarla è la candida albicans, che prolifera in presenza di una dieta ricca di zuccheri, quando si hanno carenze vitaminiche, o in seguito a terapie antibiotiche prolungate.
- Le afte sono piccole lesioni della cute, anche note come ulcere orali, che possono comparire su labbra, gengive, lingua e palato. A provocarle nei bambini, sono per lo più le infezioni batteriche e virali, ma anche eventuali carenze vitaminiche o allergie. Tendenzialmente, le afte regrediscono da sole, quando però il fastidio diventa importante, può essere utile ricorrere a collutori specifici o all’applicazione di paste a base di cortisteroidi.
- La Stomatite Herpetica può presentarsi già in fase neonatale ed è dovuta alla prima infezione da herpes labialis. Colpisce labbra e mucose interne, che si gonfiano e sanguinano al minimo tocco. Induce bruciori tanto intensi da rendere molto complicata l’alimentazione del piccolo. Per prevenirla è bene evitare che adulti portatori di herpes labialis si avvicinino al volto del bambino o lo bacino. Anche questa infezione, in genere, regredisce da sola nel giro di una settima; per ridurne i fastidi è possibile applicare gel e pomate a base antivirale.
Mani-piedi-bocca ed Erpangina, cosa fare?
Quando i bambini cominciano a frequentare la scuola, aumenta il rischio di contrarre quei virus più tipici della loro età, tra questi ce ne sono due particolarmente diffusi che interessano in modo particolare la bocca:
- La malattia mani-piedi-bocca è causata da un virus che si trasmette per via oro-fecale o respiratoria. I sintomi si manifestano con piccole afte su labbra e lingua, vesciche che interessano mani e piedi e, alcune volte, con diarrea e febbre. Per questa malattia non esiste cura specifica, in genere tende a regredire da sola entro 7/10 giorni. Per alleviarne i fastidi, può essere utile ricorrere a gel o creme anestetiche locali. In presenza di febbre, è bene ricorrere all’assunzione di paracetamolo.
- L’Erpangina è causata dallo stesso virus e si presenta con fastidiose afte che possono aggredire ugola, palato e faringe. La loro comparsa è, in genere, accompagnata da febbre, stanchezza acuta, faringite e dolori muscolari. Anche in questo caso non esiste cura specifica, certamente è necessario ricorrere alla tachipirina quando si manifestano sintomi febbrili.
In entrambi i casi sarebbe opportuno cercare di evitare che il bambino porti le mani alla bocca e si succhi il dito.
Lo Studio dentistico del Dr. Tomarelli è specializzato in Odontoiatria Pediatrica. Le nostre sedute con i bambini servono a:
- Monitorare lo sviluppo muscolo-scheletrico di mascella e mandibola
- Educare a una corretta igiene quotidiana, in sinergia coi genitori
- Stabilire l’importanza delle corrette abitudini alimentari
- Abituare i bambini alle sedute di controllo e alle terapie odontoiatriche